Non è tanto sul piano fisico che bisogna cercare di sistemare le situazioni, perché il piano fisico è il mondo in cui si manifestano gli effetti, e il potere che abbiamo su di essi è limitato. Per produrre cambiamenti durevoli, bisogna elevarsi con il pensiero fino al mondo delle cause, perché solo a quel livello si hanno tutti i mezzi per toccare e scatenare forze benefiche che prima o poi produrranno dei risultati. La maggior parte degli esseri umani però non lo sa, e si limita a intervenire sul piano fisico. Poi si meraviglia se i cambiamenti che ha potuto apportare non sono duraturi: subentrano avvenimenti o persone che, senza chiedere la loro opinione, organizzano nuovamente le cose a modo loro.
Cerchiamo quindi di innalzarci col pensiero e con lo Spirito fino al piano causale, perché lassù, legandoci al mondo della saggezza, dell'amore e della verità potremo liberare delle forze che si ripercuoteranno sul nostro comportamento, sul piano fisico. Pertanto tutte le macchine sono buone se lo Spirito che le guida rispecchia l’insegnamento divino : “Sia fatto l’uomo a nostra immagine e somiglianza ..affinché l’uomo abbia dominio” (Genesi 1). Una pentola è sempre una pentola, ma dalle mani di un bravo cuoco nascerà un cibo prelibato, quel cuoco però prima di incominciare ha bisogno dell’ingrediente più importante : vuole sapere quante persone siederanno a quella tavola, o quella pentola nelle sue mani pur preziose non servirà a nulla.
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